Contenuti dello shop

Il contenuto della vostra presenza sul web contribuisce in modo determinante al successo del vostro shop, e soprattutto è facilmente implementabile da voi gestori. In generale per i motori di ricerca vale esattamente lo stesso che vale per l’intera rete Internet – vive di attualità e cambiamento. Uno shop in cui in un periodo di 6 mesi non cambia nulla, viene trattato dal motore di ricerca con forte sospetto. Soprattutto la pagina iniziale e pagine che derivano direttamente dalla pagina iniziale, devono “vivere”, cioè essere regolarmente modificate. I motori di ricerca premiano questa vitalità con visite frequenti e indicizzazione approfondita.

Ottimizzazione delle pagine

Singole pagine (non l’intero sito web o shop) devono essere ottimizzate sempre al massimo a due – tre termini di ricerca. I termini di ricerca devono costituire circa il due – tre percento dell’intero testo. Di fatto non esiste un massimo, si avverte comunque di non esagerare, perché un accumulo di termine di ricerca può sembrare una spam. Verificate quali parole chiave utilizzano i concorrenti che in Google vi superano.

Numero prodotto, nome prodotto, descrizioni, attributo prodotto e parole chiave

Nella URL utilizzate il numero del prodotto ( vedi http://www.demosite.it/epages/demosite.sf/?ObjectPath=Products/Zitrone ) o meglio ancora, la URL breve. Per questa per ogni lingua è disponbiile un campo di immissione distinto, che contiene già una proposta creata dal nome del prodotto. Se modificate questa proposta, ricordate che questa non contiene appositamente spazi, sottolineature e caratteri speciali. (La URL breve è disponibile solo se il vostro shop utilizza un dominio proprio.)
Evitate di allungare inutilmente la URL con la URL breve. La lunghezza totale ideale è 100 caratteri, comunque non deve superare i 200. Quindi, se avete già un nome dominio molto lungo, dovete purtroppo limitarvi nella URL breve.
Grande importanza è naturalmente attribuita al nome del prodotto. Come spiegato sopra, l’applicazione posiziona automaticamente il nome prodotto nel tag h1, nel tag Title e, se si tratta di un’immagine, lo inserisce come tag Alt. Google indicizza al massimo 65 caratteri del tag Title – non utilizzate quindi troppe parole nel nome del prodotto. In ogni caso, si consiglia sempre di inserire il produttore nel nome del prodotto (ad es. "Canon EOS 600D"). Prestare sempre attenzione all’utilizzo legale di marchi, come ad esempio nel caso di nomi di marchi protetti. Due buone soluzioni per la combinazione di parole chiave e nomi di marchi possono essere:
parola chiave primaria – parola chiave secondaria | nome del marchio
Nome del marchio | parola chiave primaria – parola chiave secondaria
La soluzione ottimale è che il tag Title contenga non solo il nome del prodotto, ma un’intera frase di ricerca.
Una frase di ricerca rappresenta il collegamento del nome prodotto ad un cosiddetto moneyterm, ad es. “ordina”, “acquista, “vantaggioso”, ecc.
I clienti utilizzano spesso tali frasi di ricerca e non cercano semplicemente il nome di un prodotto. Se per la ricerca si inserisce solo il nome del prodotto, oltre a shop vengono mostrate anche pagine informative generali e il cliente trova difficoltà a trovare le offerte. Quindi, i clienti utilizzano i moneyterm, cioè cercano, ad esempio, “acquista Canon" oppure “ordina Canon". Così sono certi che sulle pagine visualizzate troveranno il prodotto che possono anche acquistare. Un suggerimento: chiudete sempre la frase di ricerca con un punto esclamativo e interrogativo. Esempio: “Acquista Canon senza spese di spedizione!"
Inoltre, il fatto che il tag Title venga visualizzato come link nel risultato della ricerca, lo fa balzare agli occhi dell’utente. Se il cliente legge “acquista a prezzo vantaggioso Canon EOS 600D", sicuramente visiterà prima la vostra pagine, di una pagina linkata solo con “Canon EOS 600D”.
Il contenuto del tag Title si modifica sulla pagina utilizzando i dettagli generali del prodotto contenuti nel campo “Titolo pagina”. Nome di prodotto e shop sono già inseriti.
La descrizione del prodotto del vostro shop compare almeno due volte per il motore di ricerca. Una volta come testo sulla pagina categoria che contiene il prodotto, e l’altra sulla pagina stessa del prodotto nel meta tag Description. Per questo tag i motori di ricerca accettano al massimo 255 caratteri, ma un numero inferiore è decisamente migliore. È stato dimostrato che il numero ottimale è 13 caratteri, dove non si devono mai inserire soltanto parole chiave, perché farebbero sospettare di essere in presenza di spam, spaventando i potenziali acquirenti. Ricordate che avete a disposizione sia il campo Descrizione che il campo Descrizione dettagliata (la descrizione dettagliata viene visualizzata come testo sulla pagina dei dettagli del prodotto). Entrambi i testi possono, o meglio devono essere diversi, ma ottimizzati entrambi in base ai rispettivi termini di ricerca. Ottimizzate sempre i vosti testi in base a 2 – 3 parole chiave per pagine, non di più. In effetti, nelle ricerche in Google, gli utenti utilizzano mediamente 2,2 termini per ricerca. Soprattutto per la descrizione utilizzate numeri e punti interrogativi ed esclamativi (ad es. “disponibile entro 24h!”, oppure “Cercate limoni a prezzi vantaggiosi?”, oppure ancora “„Non alsciatevi sfuggire questi limoni!”. Anche i caratteri speciali richiamano l’interesse (ad es. spunte o frecce): inseritile con l’editor WYSIWYG (Modifica testo).
Non copiate i testi dei vostri concorrenti o dei vostri fornitori! Presumibilmente le loro pagine sono più vecchie delle vostre e Google, rilevando il doppio contenuto (duplicate content), non indicizzerà le vostre. Una modifica insignificante non è sufficiente. Una concordanza del 60% viene interpretata da Google come duplicate content. Create un contenuto unico.
Come già accennato, gli attributi che assegnate al prodotto, sono espressi nel tag h2. Sfruttate quindi le opzioni di organizzazione degli attributi in tipi di prodotto (ad es. l’attributo Misure confezione nel tipo di prodotto Tenda, nell’esempio di contenuto citato).
Sebbene le parole chiave al momento non vengono elaborate nei motori di ricerca (vedi sopra), dovreste inserire qui almeno dei termini di ricerca alternativi che non desiderate inserire nella descrizione. Qui per i prodotti sono proposte anche parole ortograficamente scorrette, ad esempio per un borsellino: pormonete, portamoneta. Ricordate che la ricerca in ePages 6 include sempre queste parole chiave, quindi anche il vostro cliente utilizzando la funzione di ricerca può riuscire ad ottenere prima dei risultati.
Per tutti i termini di ricerca con i quali desiderate arricchire le pagine, pensate che chi cerca potrebbe utilizzare il plulare, oppure grafie alternative, o addirittura errate (ad es. per un cellulare: cellulari, celulare). Combinate i termini di ricerca nei testi anche in diverse sequenze, ad es. seggiola da ufficio, seggiola per ufficio. Evidenziate in grassetto determinate parole chiave. Non solo il vostro cliente, ma anche il motore di ricerca le noterà meglio.
Per analizzare il comportamento dei vostri clienti nel vostro shop, potete utilizzare la statistica della ricerca (nel menu Prodotti). Qui potete leggere quanti termini e quanto spesso sono stati utilizzati e quante corrispondenze sono state individuate. Se notate che spesso dei termini di ricerca non producono risultati, vi consigliamo di correggere in tal senso le vostre descrizioni.
Un altro suggerimento: In Yahoo! Search, Google AdWords ed alcuni servizi a pagamento esistono banche dati di keyword. Qui potete visualizzare un prospetto, ad esempio, della frequenza d’utilizzo di determinate parole chiave. Un buon servizio è anche: http://www.semager.de/keywords/?lang=de.

Eliminare dei prodotti?

Una URL indicizzata una volta in Google, non dovrebbe mai sparire! Se si tratta di un prodotto che non volete più fornire, contrassegnatelo come non in vendita. Sulla pagina dei dettagli del prodotto, nella scheda Generale della sezione Descrizione, impostate l’attributo In vendita su No. In questo modo scomparirà il link Aggiungi al carrello. Poiché sicuramente offrite un prodotto alternativo o sostitutivo, citatelo nella descrizione e create il relativo link.

Non dimenticare le indicazioni di categoria

Pensate che le indicazioni citate nel capitolo precedente possono essere utilizzate non solo per i prodotti, ma anche per le categorie.
Ogni categoria ha un designatore (alias), un nome, una descrizione e una descrizione dettagliata. Per le categorie si possono indicare anche parole chiave. Caricate assolutamente anche un’immagine per ogni categoria – non soltanto sarà più bello, ma fondamentalmente aiuta nella ricerca con i motori la presenza di un ulteriore tag Alt sull’immagine.
Non accorciate nomi di categoria utilizzando delle sigle. Evitate di scrivere, ad esempi, macchine per fresatura e foratura, piuttosto scrivete le denominazioni complete: macchine per fresatura e macchine per foratura.

Livello di categoria

Certamente avete pensato alla struttura delle vostre pagine. Non rendete difficile la vita ai vostri utenti ed anche ai motori di ricerca, concatenando molti sottolivelli. Nessun motore di ricerca è in grado di cercare in più di sei sottolivelli.
Più in alto nella gerarchia si trovano le pagine interessate, meglio è.

Video

I video di prodotti stanno prendendo sempre più piede nel marketing. Perché anche Google sia in grado di “vedere” questi video, potete creare una sitemap per ciascuno di essi. Impostatela nella vostra area Google Webmaster. Google Video Search troverà anche i vostri video in base alle parole chiave indicate. Ripetete questa procedura anche in altri portali, come AOL, MSN e Yahoo.

Altre pagine di contenuto

Non dimenticate che uno shop non deve essere formato soltanto da categorie e prodotti. Su un blog (la soluzione migliore è che sia il capo stesso a creare un blog) e su pagine redazionali e liberamente componibili potrete informare i vostri clienti delle novità del vostro settore, suscitare i loro interessi con informazioni scientifiche sull’utilizzo dei vostri prodotti e mettere a disposizione, ad esempio, istruzioni per l’uso, newsletter precedenti e comunicati stampa. Anche una rubrica FAQ (Domande più frequenti) può fornire indicazioni utili sulle vostre prestazioni di servizio e sull’utilizzo dello shop. La regola per tutto è la seguente: aggiornare regolarmente, almeno tre volte la settimana! E ricordate: anche PDF e documenti Word e PowerPoint sono riconosciuti e indicizzati da Google e altri motori di ricerca. Utilizzate dunque la funzione Allega file per caricare documentazione sui vostri prodotti. Ricordate però che attualmente Google valuta meglio documenti PDF, ad esempio – poiché desiderata sicuramente posizionare in primo piano le vostre pagine, non serve che l’indice contenga tutti i PDF.

Il trucco del copyright

In fondo alla pagina web spesso compare l’indicazione di copyright. Il programma offre elementi di pagina definiti da utente posizionabili in questa parte della pagina. Come contenuto di un siffatto elemento di pagine, oltre all’indicazione di copyright, potete utilizzare anche un termine di ricerca per l’intero shop, che per il motore di ricerca compare sempre in fondo alla pagina. Esempio:
Copyright xxx Srl – XXXXX
Per creare ulteriori link, potete utilizzare il copyright anche come link alla pagina iniziale dello shop, oppure creare un link principale per la pagina del contenuto (vedi capitolo successivo).